mercoledì 10 dicembre 2008

Tutti contro Eluana

Beppino Englaro aveva gioito il mese scorso quando la sentenza della cassazione aveva dato il via libera alla sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione forzata per sua figlia Eluana.
Era la fine di un calvario durato diciassette anni. Dal giorno in cui sua figlia era entrata in uno stato di coma vegetativo da cui non si è mai risvegliata e mai si risveglierà.
Diciassette anni passati nelle aule di tribunale per chiedere giustizia. Per chiedere di porre fine all'accanimento con cui alcuni vogliono che il corpo di Eluana resti in vita mentre la sua mente è morta. Anni in cui Beppino Englaro non ha mai perso la speranza di chiudere in maniera dignitosa la vicenda di Eluana.
Invece no, nonostante la sentenza della cassazione sia definitiva non si riesce ad attuarla.
E' necessario trovare una struttura adeguata, eppure dal 13 novembre, data della sentenza, non è stato possibile trovare un luogo adatto alla dignitosa fine del corpo di Eluana.
Eppure le richieste sono state avanzate da Beppino Englaro che ha sempre ricevuto un no come risposta. Prima da tutte le strutture lombarde. Il no è arrivato dal presidente della regione Formigoni che ha posto il veto su tutte le strutture di sua competenza. Poi dalla toscana dopo che le proteste montate sul caso Englaro dai cattolici hanno impedito l'ingresso di Eluana nell'hospice delle ex oblate di Firenze. L'ultimo no è arrivato dal friuli. Nemmeno la terra che ha visto nascere Eluana accetta di vederla morire. Doveva essere accolta nell'ospedale di Udine Santa Maria della Misericordia, ma uno dei neurologi cattolici dell'ospedale, Gian Luigi Gigli, firmatario di uno degli appelli sollevatisi in tutta Italia a difesa della "carne" di Eluana dice "non ha alcun fondamento l'ipotesi di un ricovero in un ospedale pubblico friulano".
E si viviamo in un paese in cui la giustizia non può essere eseguita. Come in tanti altri casi i giudizi di politici e medici cattolici impediscono che la legge venga rispettata, sminuendo così il valore della nostra costituzione e del nostro apparato giudiziario. Per quanto ancora dovremo subire queste prepotenze?
Per quanto tempo la carne di Eluana dovrà marcire lentamente in un letto d'ospedale? Quante altre piaghe da decubito dovranno formarsi sul corpo di Eluana? Quante persone che possono essere salvate a seguito di un incidente dovranno aspettare che si liberi il letto di Eluana? Quanto tempo speso di medici e infermieri dovrà ancora essere speso per accudire una mente già morta diciassette anni fa? Quanto tempo ci vuole perchè qualcuno si indigni perchè una sentenza definitiva non può essere eseguita?



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