mercoledì 29 ottobre 2008

Il decreto Gelmini

Oggi è stato approvato dal senato il decreto Gelmini.
Vediamo quali sono le novità introdotte.

1) Maestro unico. A partire dal prossimo anno verrà reintrodotto il maestro unico per le scuole elementari al posto del team di tre maestre attualmente esistenti. E' sicuramente il punto critico della riforma, quello che ha scatenato l'inizio delle manifestazioni di protesta. Inizialmente sono state le mamme dei bambini delle elementari a organizzarsi in una protesta contro questa soluzione. Solo successivamente si sono aggiunti gli studenti di superiori e università, fra l'altro senza nessun motivo apparente, infatti il decreto Gelmini non tocca se non in maniera marginali il mondo dell'università e della scuola superiore.

2) Graduatoria dei maestri delle elementari su base provinciale invece che nazionale.

3) Votazioni espresse in decimali a partire dalla scuola elementare. Per la sola scuola elementare la votazione sarà accompagnata da un giudizio sintetico che illustra le motivazioni del voto.

4) Ritorno del voto in condotta. Sarà forse questa la motivazione che ha convinto i giovani a manifestare? Mah... in fondo sembra l'unica cosa per la quale potrebbe avere un senso protestare per uno studente delle superiori.

5) Contro il continuo aumento dei prezzi dei testi scolastici è stata introdotta una norma che prevede che un testo scolastico venga adottato per 5 anni alle elementari e per 6 anni alle medie e superiori.

6) Reintroduzione dell'insegnamento dell'educazione civica con la nuova denominazione "Cittadinanza e Costituzione"

7) Un piano di finanziamento per l'edilizia scolastica volto ad adeguare gli edifici scolastiche alle nuove norme sulla sicurezza

8) Gli studenti che frequentano il SSIS (Scuola di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario) saranno riammessi nelle graduatorie in base ai punteggi dei titoli conseguiti.

Detto questo non si fa riferimento in nessun articolo del decreto a un taglio dei fondi alla scuola. Se questo ci sarà è legato alla legge finanziaria e non al decreto Gelmini. Allora perchè scaldarsi tanto? Avrei capito una protesta contro la legge Finanziaria: quello si! Avrebbe avuto un senso, invece le masse si sono mosse solo ora.
Fra l'altro il livello degli studenti che rappresentavano la protesta era decisamente di basso livello. Ho sentito le dichiarazioni di alcuni rappresentanti che parlavano di classi mirate alla segregazione razziale, di ritorno al fascismo e cose del genere.
Non mi pare che il decreto Gelmini faccia minimamente riferimento a cose simili. E' triste vedere come gli studenti si facciano facilmente manipolare e scendano in piazza urlando parole e slogan che non escono dalla loro testa, ma che in qualche modo sono stati loro inculcati da qualcun altro.



2 commenti:

  1. Ti prego...
    I tagli ci sono, la riforma non è fatta sulla base di discussioni pedagogiche didattiche.
    Che dire d'altro?

    Piacere
    Blogger
    ITALY ITALIA

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  2. I tagli ai fondi non sono previsti dal decreto Gelmini, ma dalla legge finanziaria.
    Il decreto Gelmini non prevede nessun taglio.
    La protesta sarebbe sacrosanta contro la finanziaria. Di questo non ho dubbi.
    Ma prendersela contro Gelmini ora non ha senso. Era necessario muoversi in anticipo e protestare per i tagli in finanziaria, ma evidentemente chi ha organizzato la protesta non ha fatto in tempo a movimentare l'opinione pubblica in quel momento e quindi tutti si muovono ora.

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